ECHI DEL VENTO

Storia di un Viaggio al Centro del Suono

DETTAGLI

NOVITÀ

Autore:
Daniel Levy

Lingue:
Italiano e spagnolo (Prossimamente in inglese)

Titolo in Spagnolo: 
Ecos del Viento - Historia de un viaje al centro del Sonido

Formati disponibili:
Libro in brossura  (108 pagine) / Digitale (PDF scaricabile)
+ Album scaricabile

Descrizione:
In questa appassionante relazione, DANIEL LEVY intraprende un viaggio interiore verso l’esperienza dell’essenza del Suono. In armonica fusione tra il letterario, il poetico ed il musicale, questo libro, originale nella sua concezione, percorre anche un itinerario sonoro-musicale di opere classiche interpretate e selezionate dallo stesso autore, incluse in un CD di eccellente qualità tecnica che risulta essere un integratore eclettico dell’esperienza letteraria.

Echi del Vento è una storia che concerne tutti e ciascuno. Raccoglie vestigia di una saggezza senza tempo che configurano, come in un mosaico, una verità vitale piena di valori perduti in un oblio ingiustificato. Valori così imprescindibili per una cultura invasa da una disumanizzazione che è penetrata nelle sfere psicologiche individuali e nelle relazioni interpersonali.

Un’autentica introduzione all’arte perduta dell’Ascoltare e del Sentire.

INCLUDE UN ALBUM SCARICABILE!
Con opere di Levy, Byrd, Liszt, Bach, Schubert, G. de Machaut, Schumann, Vivaldi e Brahms. 

Acquistando il libro potrai ricevere gratuitamente un album scaricabile con un itinerario sonoro-musicale di opere scelte e interpretate da Daniel Levy che rappresentano un integratore eclettico dell’esperienza letteraria e recano un'eccellente qualità artistica e tecnica.

DANIEL LEVY

Daniel Levy è un musicista riconosciuto a livello internazionale per le sue interpretazioni pianistiche sia in concerto che in una vasta discografia, con un repertorio che spazia da Bach alla musica contemporanea. Ha realizzato concerti presso i centri musicali europei ed americani più prestigiosi, acclamato dalla critica specializzata come uno dei musicisti più completi della sua generazione.
Levy ha saputo riunire la sua attività concertistica con il ruolo di educatore e ricercatore, presentando seminari, workshops e corsi dedicati a sviluppare tecniche derivate dagli studi sugli effetti del Suono e della Musica nell’essere umano e sull’ambiente circostante.
Daniel Levy ha lavorato con studiosi come Alain Daniélou e Marius Schneider.
Ha anche organizzato tre mostre internazionali di strumenti musicali, concerti di musica asiatica e cicli di musica da camera in diversi centri europei. Autore di diversi articoli, i suoi altri libri ‘Eufonia. Il Suono della Vita', ‘Bellezza’ ed ‘Echi del Vento’ sono pubblicati in diverse lingue.
È stato il tutore principale del progetto ‘Euphony - Implementing Teacher Knowledge’, parte del Progetto Socrates e Grundtvig I della Comunità Europea.
Daniel Levy è fondatore dell’Accademia Internazionale di Eufonia.

RECENSIONE

E' un libro pieno di auspici perché crede che sia possibile l'incontro fra coloro che sono separati e frammentati.

SANTIAGO KOVADLOFF

ESTRATTO

Un sogno, probabilmente premonitore, amplificava, quella notte di caldo e di umidità sconvenientemente riuniti, questa voce silente presente e commovente. Mi trovavo in un luogo deserto, credo in una località dell’Asia Centrale. Era notte, senza stelle visibili nella concavità del cielo. Davanti a me un Gong mai visto, di dimensioni enormi, di circa settanta metri di diametro, composto in apparenza con brillanti metalli dorati fusi insieme in proporzioni sconosciute.
Nella sua forma assomigliava a quel tipo di metallofono usato nell’orchestra di ‘Gamelan’ giavanese, quantunque non pendesse da alcun supporto. Si trovava sospeso nello spazio ad un’altezza che era impossibile toccarlo. Il centro sembrava costituito, secondo la mia percezione, con un altro metallo, perfettamente fuso, sebbene sporgesse dalla mole del disco come un capezzolo del petto. Due correnti del medesimo vento soffiavano in direzioni opposte. Una dietro al Gong, l’altra davanti, ambedue molto potenti. Il fenomeno, rarissimo, creava il punto limite fra le due correnti del vento, nell’area esatta del Gong.

Il predominio o la concomitanza delle direzioni contrapposte fece sì che si staccasse un suono eolico dallo strumento, combinazione di vento e di metallo vibrante. Non vi erano dubbi che il suono provenisse dal Gong e che stavo anche udendo il rimbombo di altri suoni percuotere (se mi è permesso un termine tanto inadeguato) in esso.

Venni impetuosamente catapultato in un Vento Sonoro che riempiva e copriva tutto, perfetto, pieno, di diamante. Nutrita di spazio interstellare, la notte si infranse di stelle splendenti. Miriadi di astri brillavano per il Suono. Prolungata la costante vibrazione, tenui linee univano le stelle, ed una filigrana celeste inondò lo spazio geometricamente e asimmetricamente.
La trama, superiore a qualsiasi idea di rete, creava una pura esaltazione.

Rivolto al deserto, quando il fragore sonoro era cessato, vidi scritte nella sabbia, polvere biancastra di questo suolo, tre sillabe separate di una sola parola:

CON
COR
DIA

Al risveglio il calore e l’umidità persistevano imperterriti. Il mio dormire non sarebbe più stato lo stesso dopo il sogno del Gong.